Scaduto il termine per il saldo IMU 2020, si apre la strada del ravvedimento
NEWS
Per i contribuenti che non sono riusciti ad effettuare il versamento nei termini – e che non rientrano nella moratoria sopra indicata – si apre ora la strada del ravvedimento operoso, istituto che ha subìto recentemente rilevanti modifiche.
Con il decreto-legge 124/2019 è ora possibile usufruire del ravvedimento anche oltre un anno dalla violazione e fino a quando il comune non notificherà un atto di accertamento.
Pertanto, nel caso in cui il contribuente si avvale del ravvedimento, le sanzioni per omesso versamento saranno le seguenti:
- ravvedimento sprint (fino a 14 giorni): 0,1% al giorno, fino a 14 gg. (1,4%)
- ravvedimento breve e intermedio (dal 15° al 90° giorno): 1,66%
- ravvedimento lungo (entro un anno dalla violazione): 3,75% (1/8 del 30%) ravvedimento lunghissimo (entro due anni dalla violazione): 4,28% (1/7 del 30%)
- ravvedimento perpetuo (oltre due anni dalla violazione): 5% (1/6 del 30%).
Le novità introdotte dal D.L. 124/2019, producono effetti anche per le annualità pregresse, a condizione che per dette annualità non si sia già perfezionato il “vecchio” ravvedimento operoso ovvero non sia stato notificato un atto di accertamento. (...)
Infine, si ricorda che i comuni possono disciplinare con regolamento il ravvedimento, secondo modalità più favorevoli di quelle previste dalla disciplina statale (art. 1 co. 700 L. 147/2013). Pertanto, se il regolamento adottato dal comune si rivelasse meno favorevole rispetto alla disciplina statale, questa prevarrebbe comunque.
Fonte: Ufficio Tributi
La Redazione