Il 16 giugno è scaduto il termine per il pagamento dell'acconto IMU 2025 .
Per i contribuenti che non sono riusciti ad effettuare il versamento nei termini, si apre ora la strada del ravvedimento operoso, applicando le sanzioni decorrenti dal 1° settembre 2024.
Il D.Lgs. n. 87 del 14 giugno 2024 ha portato alcune modifiche importanti al sistema sanzionatorio tributario. Per le violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024, la sanzione base per omessi, parziali o tardivi versamenti è passata dal 30% al 25%.
Le sanzioni per il ravvedimento operoso IMU 2025 , calcolate in base ai giorni di ritardo, sono le seguenti:
- ravvedimento Sprint: per versamenti eseguiti entro il 14° giorno dalla scadenza, con l'applicazione di una sanzione pari allo 0,08333% giornaliero, oltre interesse al tasso legale vigente;
- ravvedimento Breve: per versamenti eseguiti oltre il 14° giorno ma entro il 30°, con applicazione della sanzione pari all'1,25% dell’importo da versare, oltre interesse al tasso legale vigente;
- ravvedimento Intermedio: per versamenti eseguiti oltre il 30° giorno ma entro il 90°; la sanzione applicabile è pari all'1,3889% dell’importo da versare, oltre interesse al tasso legale vigente;
- ravvedimento Lungo (entro un anno): per versamenti eseguiti entro 1 anno o se prevista la dichiarazione entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno in cui la violazione è stata commessa; con applicazione della sanzione pari al 3,1250% dell’importo da versare, oltre gli interessi al tasso legale vigente.